I dati Arera sulle bollette di luce e gas nel terzo trimestre del 2021: “Il Governo, con il Decreto lavoro e imprese approvato in Cdm, ha previsto di destinare 1,2 miliardi di euro alla riduzione degli oneri generali di sistema”.
Con un comunicato stampa condiviso sul sito ufficiale, Arera ha comunicato l’incremento per la bolletta della luce e per quella del gas nel terzo trimestre del 2021.
Bollette, aumentano luce e gas: i dati per il terzo trimestre del 2021
I dati definitivi parlando di un aumento del 15,3% per la bolletta del gas e di quasi il 10% (9,9%) per quanto riguarda la bolletta della luce. I dati sono riferiti al terzo trimestre del 2021.
Il comunicato di Arera
“Anche per l’Italia il forte aumento delle quotazioni delle materie prime – in continua crescita da inizio anno per la ripresa delle economie dopo i ribassi dovuti la pandemia – nonché la decisa crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento di circa il 20% della bolletta dell’elettricità, se il Governo non fosse intervenuto con un provvedimento di urgenza per diminuire la necessità di raccolta degli oneri generali in bolletta del prossimo trimestre“, si legge nel comunicato di Arera.
“L’incremento definitivo è pertanto del 9,9% per la bolletta dell’elettricità e del 15,3% per quella del gas nel terzo trimestre del 2021 per la famiglia tipo1 in tutela“, prosegue la nota.
Di seguito il testo integrale del comunicato stampa di Arera.
Stanziati 1,2 miliardi con il decreto Lavoro
Come riferito da Arera, il governo è intervenuto con il decreto Lavoro stanziando 1,2 miliardi di euro per la riduzione degli oneri generali di sistema. Un intervento d’urgenza che in qualche modo ha limitato i danni o almeno contenuto gli effetti di un aumento che, come emerso dalla stime preliminari, avrebbe portato ad un aumento del 20% per quanto riguarda la bolletta della luce.
“In particolare, il Governo, con il Decreto lavoro e imprese approvato in Consiglio dei Ministri, ha previsto di destinare 1,2 miliardi di euro alla riduzione degli oneri generali di sistema per il prossimo trimestre, utilizzando a tal fine parte di quanto ricavato proprio dalle aste del mercato europeo dei permessi di emissione di CO2 (ETS2)“.